New York – Tra mito e pellicole

Mi sono chiesta se si potesse raccontare ancora di NY… perchè tutto è già stato scritto, detto, fotografato e ripetuto sotto centinaia di punti di vista. E la risposta è SI! NY è una città in eterno cambiamento, è la città che non dorme mai e che offre talmente tanti spunti e possibilità che la rendono unica per ogni persona che ci vive o la visita. E’ una città frenetica, ammaliante, divertente e unica, come Lei non ce n’è e non è un luogo comune pensarlo, è veramente cosi’.

Ho imparato ad amarla tramite i film e le serie TV, ho sognato di camminare nelle strade percorse dai miei attori preferiti, di sedermi in quel locale che avevo visto in “quel programma” e di innamorarmi della città come succede a tutti. Ed è proprio quello che ho fatto.

Ci sono stata a Giugno del 2011 insieme alla mia migliore amica Martina ed è stata la prima tappa di un viaggio, un Road-trip, che ci avrebbe portate fino in Canada.

Quattro giorni a disposizione e una marea di cose da vedere e da fare. E la città è talmente grande che viene il panico a pensare di riuscirsi ad organizzare.. Ma Lonely Planet in una mano (santa Lonely!) e “to do list” nell’altra, ecco come sono trascorsi 4 giorni stupendi.

Giorno 1

Partiamo da Central Park: l’hotel scelto, il Park 79 è situato nell’Upper West Side, una zona perfetta perchè a due passi dalla 5th Avenue e Central Park. Gli hotels a NY sono decisamente una nota dolente in quanto sono cari se non carissimi e le stanze spesso sono minuscole. Come la nostra. Davvero piccola, il bagno quasi inesistente ma in quest’occasione ha vinto la posizione e il fatto che fosse meno caro di tanti altri (circa 100 USD a notte).
Il parco è immenso, è impossibile da girare a piedi in una sola volta ma meglio, entrarci infonde immediatamente una sensazione di relax che non guasta mai, soprattutto in una città tumultuosa come New York. Passeggiando si vedono tantissimi runners, spazi per i piccoli, bar, ristoranti, gruppi che suonano e vendono i propri CD, e scoiattoli, tantissimi scoiattoli per niente timidi.

Ci fermiamo per una sosta al Boat-House Café, locale con vista sul lago, per bere qualcosa di fresco. C’è una quiete incredibile ed è strano pensare che a poca distanza ci sia il casino tipico della città.
Dopo aver camminato in lungo e in largo per il parco ci dirigiamo verso uno dei luoghi della “to do list”, il Kat’s Café nel Lower East Side. E’ uno degli ultimi Deli di NY ed è sempre pieno sia di Newyorkesi che di turisti che vengono non solo ad assaggiare il famoso Sandwich Pastrami, ma a vedere il tavolino dove Meg Ryan simulava un orgasmo nel film “Harry ti presento Sally“. Mangiamo il famoso Sandwich e una zuppa (tutto molto buono) e assaporiamo l’atmosfera: SIAMO DAVVERO A NYC!

Dopo pranzo prendiamo la Metro in direzione MET (Metropolitan Museum of Art) per vedere, oltre al museo, la mostra di Alexander McQueen – Savage Beauty. Mi reputo estremamente fortunata ad aver visto questa mostra che è stata sicuramente la più bella ed emozionante tra quelle che ho avuto modo di vedere. Alexander McQueen non era solo un semplice stilista o “quello delle sciarpe con i teschi”, era un artista dotato di geniale creatività, capace di mettere in scena inquietudine, romanticismo e passione in uno spettacolo talmente coinvolgente da lasciare senza parole.
Finita la mostra saliamo sul tetto del MET per ammirare lo Skyline della città dall’alto. E’ uno spettacolo: si vede Central Park in tutta la sua grandezza, le silhouettes dei palazzi e dei grattacieli che rendono questa vista una delle più uniche al mondo.
Uscendo dal museo prendiamo un Pretzel da una bancarella e ci sediamo sulla scalinata pensando a Serena e Blair e a quante cose si erano raccontate leggendo un SMS di Gossip Girl. Qualcuno mi comprenderà.

La giornata continua e ci spostiamo verso Times Square, la piazza icona della città. Cabs-at-Carnegie-HallNiente metro, scegliamo di prendere un mitico taxi giallo proprio come faceva Carrie in Sex and the City: mano in alto e “TAXIIII” a gran voce. Ci mettiamo non poco a capire che i Taxi liberi sono quelli con una sola delle due lucette sul tetto accese, ma alla fine, dopo aver urlato come due pazze la parola riusciamo a prenderne uno. I taxi non sono cosi’ cari, quello che ho potuto notare è che più o meno ogni corsa costa sempre 10 USD, non importa la distanza.

Times Square

Times Square

Times Square è la sintesi del delirio: migliaia di persone che camminano in ogni direzione, schermi giganti che mostrano le ultime pubblicità, colori, odori, suoni… Difficilissimo immaginarla vuota. Proprio accanto c’è Bryant Park un piccolo parco molto carino. Su un grande schermo allestito in mezzo al prato stanno facendo vedere un vecchio film in bianco e nero e sdraiati sull’erba o seduti ai tavolini dei bar ci sono centinaia di persone che si godono la serata. Questa città non smette mai di stupirmi, ed è solo il primo giorno. Penso a quanto sia facile per gli sceneggiatori dei film descrivere le ambientazioni: basta fare un giro in città per avere tantissimi spunti e far rivivere la magia a chi purtroppo non puo’ farlo ogni giorno.

Giorno 2

Avete presente “Big“, il film in cui un giovane Tom Hanks saltella su un pianoforte gigante componendo una musichetta all’interno di un negozio di giocattoli? Beh, questa scena venne girata da Fao Schwartz, il paradiso dei giocattoli di NYC. Ed è su questo pianoforte che inizia la nostra seconda giornata.. (si, OK, dopo una copiosa colazione da Starbucks).
FAO è nella celebre 5th Avenue e cosi’… basta poco a convincerci di passare un paio d’ore a guardare le vetrine allestite come vere e proprie opere d’arte e ad impazzire di fronte a Luis Vuitton, Prada, Abercrombie e finalmente Tiffany, il negozio tanto amato da Holly, la protagonista di “Colazione da Tiffany“: “Non può capitarci nulla di brutto la dentro, con quei cortesi signori vestiti così bene, con quel simpatico odore di argento e di portafogli di coccodrillo” diceva il personaggio interpretato da Audrey Hepburn. Entriamo dunque e ci lasciamo incantare da sette piani di luccichii, diamanti e pietre preziose.

E’ pero’ il momento di tornare ad esplorare Manhattan e optiamo per la zona a sud, Wall Street. wall-street-bullFacciamo la foto di rito vicino al toro, passiamo di fronte al Donald Trump’s Building, vediamo un set dove stanno girando chissà quale action movie e finalmente è ora di mangiare qualcosa. Scegliamo il famoso 21 Club, il ristorante che appare in numerose pellicole, prima su tutte proprio “Wall Street” in cui Michael Douglas fa conoscere a Charlie Sheen la mitica tartare del club. Decidiamo di assaggiarla anche noi e non delude affatto. Visto che era decisamente abbondante (come tutto negli Stati Uniti) scegliamo di smaltirla attraversando il Ponte di Brooklyn. Facciamo tantissime foto e vediamo molti elicotteri che fanno fare giri dall’alto ai turisti. Penso a quanto debba essere bella la vista da lassù, ma purtroppo svolazzare sulla Grande Mela costa decisamente troppo (180 USD il giro più breve). Arriviamo a B’klyn e la vista è stupenda: abbiamo l’intero skyline a disposizione delle nostre macchine fotografiche.
Ci addentriamo per le vie del quartiere che è decisamente carino. Concept stores, ristoranti, bar, palazzi in mattone con relative scale antincendio offrono una panoramica di uno dei quartieri più particolari di NY.
Riprendiamo la Metro e ci dirigiamo verso l’Hotel, siamo stanchissime e la giornata è stata molto intensa. La sera scegliamo di rimanere nei paraggi e scendiamo verso Amsterdam Avenue. E’ una zona vivacissima dove si trovano ristoranti da tutto il mondo. Mangiamo un sushi che ricorderò per sempre come il migliore della mia vita.

Giorno 3

Dopo un Brunch a base di Waffles, uova, bacon, patate alla menta, uva e succo d’arancia, ci dirigiamo verso Harlem per andare a messa e ascoltare un coro Gospel. Andiamo all’Abyssinian Baptist Church (132 West – 138th street), una delle chiese più famose. I cori che intonano “Oh happy day” sono una delle cose migliori di questo viaggio a NY e penso che andrei in Chiesa ogni Domenica se fosse sempre cosi’.

Scendiamo nuovamente verso Lower Manhattan dove prendiamo il ferry per Staten Island. statua_libert_Il battello è gratis e parte dal molo di South Ferry. Il giro offre una bella visuale della Statua della Libertà, di Ellis Island e di un’incomparabile vista della città. Staten Island non ha molto da offrire se non case e qualche bar, quindi torniamo a Manhattan in direzione Broadway e Nolita. Passiamo davanti al memorial dell’11 Settembre che a quel tempo era ancora in costruzione. Il sito riporta alla mente le immagini che tutto il mondo ha visto e ritornano le sensazioni di paura, terrore e tristezza che tutti abbiamo provato nel veder sbriciolarsi le due torri che componevano lo skyline. Il memorial da comunque un impatto forte e la sensazione che questo Paese si sia saputo rialzare nonostante il tragico evento.

Continuiamo la nostra camminata in direzione Broadway ma prima tappa d’obbligo al 66 di Perry Street nel Greenwich Village

La casa di Carrie!

La casa di Carrie!

per vedere il palazzo familiare a tante donne come me che hanno adorato “Sex and The City”: il palazzo dove viveva Carrie Bradshaw.
Il quartiere è una piccola meraviglia, viali e vialetti alberati, case bellissime ed è piacevole fare una passeggiata nonostante il male ai piedi si faccia sentire passo dopo passo. Arriviamo a Broadway, la famosa strada che attraversa quasi tutta l’isola. Sinceramente, per lo shopping la preferisco alla 5th Avenue, è molto più ricca di negozi, boutiques e non mancano le grandi firme. Un Hot dog preso al volo (non poteva mancare), un po’ di shopping (siamo nel periodo dei saldi e gli americani sanno farli veramente bene…) e ci muoviamo verso Nolita il quartiere più trendy di Manhattan. E’ situato tra Little Italy e Soho e il suo nome significa letteralmente North-Little-Italy: nel passato era una zona interamente popolata da immigrati italiani vista la sua vicinanza con la famosa Mulberry Street.
Il quartiere è alternativo ed originale e se Soho è famosa per le sue boutiques di lusso, Nolita lo è per lo stile particolare e inusuale dei suoi negozi. Consiglio di fare un giro da “Le Labo” al 233 di Elizabeth Street; in questo negozio potrete scegliere la fragranza che più fa per voi e creare il vostro profumo che sarà imbottigliato al momento con tanto di etichetta personalizzata.
La giornata la terminiamo a Central Park, passeggiando e sdraiandoci sull’erba in totale relax.

Il giorno dopo saremmo partite per il nostro Road-trip e a malincuore salutiamo questa città stupenda e talmente ricca che non basterebbe una vita per conoscerla a fondo.

Info Pratiche:

– Per entrare negli States serve l’ESTA, potete farlo online a questo link. Costa intorno ai 15 USD ed è obbligatorio, come il passaporto elettronico.

– Se avete a disposizione almeno una settimana a NYC, suggerisco di fare il NY city pass che vi permetterà di vedere L’osservatorio dell’Empire State Building, il Museo di Storia Naturale, Il MET, il MoMA, Top of the Rock o Museo Guggenheim, La Statua della Libertà ed Ellis Island per circa 79 Euro. Il risparmio è comunque notevole (se si volessero vedere tutte o quasi tutte le attrazioni elencate), circa 55 Euro.

E voi siete mai stati a NY? Cosa vi ha colpito di più? Avete qualche suggerimento su posti da vedere? Qualche informazione pratica?

33 commenti su “New York – Tra mito e pellicole

  1. Complimenti.! La bellezza di quest’articolo a mio parere è la tua bravura nel descrivere le tue sensazioni facendo venire voglia di salire su un aereo!

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  2. Cavolo! Il sogno della mia vita! Io però ci starei tipo un mese, potendo, siccome non posso mi farò bastare una settimana. 😉
    Anch’io ho una specie di “to do list” nella mia testa con tutti i luoghi che ho sempre ammirato alla tv. Quanti sospiri davanti ai film od i telefilm ambientati nella Grande Mela… Proprio ieri sera si è conclusa la serie CSI NY che, anche se girata negli studi di LA, ogni tanto faceva vedere dei bellissimi panorami.
    Ma niente Empire???
    Comunque invidia pura! 😉
    Mchan

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    • Ciao Mchan!
      Niente Empire, che ho visto, ma dal basso! per la vista della città dall’alto ho “usato” il tetto del MET… L’Empire te lo trovi davanti sempre, è una sorta di stella polare di Manhattan 😉
      Io pure ci starei un mese… o un anno… spero di tornarci presto per vedere tutto quello che non ho potuto fare in cosi’ poco tempo.
      Ma ci vai presto? quando?

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      • No, purtroppo è un sogno ancora un bel po’ lontano… Che poi a dirla tutta il sogno comprenderebbe anche un bel viaggio on the road coast to coast, così da poter vedere LA e San Francisco (altre city sempre viste solo in tv…), comunque se le cose non cambiano, ovvero se non trovo lavoro, penso che mi dovrò accontentare di una settimana NY, ed è già tanto.
        Nel frattempo mi metto il tuo post tra i preferiti, chissà che non mi torni utile a breve 😉
        Mchan
        Ps: io adoro le city pass, utilissime e convenientissime, le prendo sempre!

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      • Fare un bel coast to coast è anche il mio sogno… Bisogna risparmiare tanto peró 🙂 un giorno magari.. E comunque, NY e basta va benissimo, io l’ho inclusa nel mio road trip e purtroppo ho poruto dedicarle troppo poco tempo..
        Se ti piace l’idea del road trip, dai anche un’occhiata al post “road trip USA, guida pratica”, potrebbe venirti utile 🙂

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      • L’avevo già letto. Ma io sono una di quelle che prima di partire deve avere un po’ tutto sotto controllo, a parte i pasti nei quali mi piace sperimentare. Per cui penso che se mai lo farò mi organizzerò una specie di itinerario preciso da seguire alla lettera km per km 😛
        E poi, siccome io la patente non ce l’ho, penso che chi mi accompagnerà avrà la maggior parte del compito a carico.
        Mchan

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  3. Mi hai fatto venire una voglia pazzesca di andarci….! Complimenti per il post e per le belle parole. Potresti pubblicare qualche fotina di questo viaggio? 🙂 Ciao!

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    • Grazie 🙂 !
      Io del Canada ho visto solo Montreal.. Vorrei tantissimo fare un tour completo con tanto di Alaska.. È nei miei progetti! Più di tutte m’ispira Vancouver, dev’essere bellissima… Ci sei stata?
      Buona giornata a te!

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      • Conosco Molto Bene il Canada, Bellissima Vancouver, Bellissima Ottawa…Sai, Iniziano a Parlare di San Valentino Gia’ dal 2 Gennaio!!! Ciao,65Luna

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  4. Sfavillante e magica New York! E’ vero, tanto è stato detto e scritto, ma qui si percepisce davvero la bellezza di questa città. Io l’ho adorata, ma in poco tempo mi sono persa Staten Island e Coney Island, luoghi che vorrei visitare…un buon motivo per tornare. Monica I Viaggi di Monique

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